Differenze e disaccordi individuali sono comuni nella maggior parte delle relazioni ed il potenziale per cui si verifichino attriti e conflitti è sempre presente. Laddove queste differenze non sono rispettate e gestite in maniera assertiva, la comunicazione si rompe, si crea un tono emotivo negativo e l’attenzione si sposta dalla collaborazione alla resistenza o al ritiro.
Queste dinamiche possono essere mantenute da una serie di fattori quali:
- Una perdita di reciprocità emotiva positiva che si traduce nel prendersi meno cura l’uno dell’altro
- Richieste o aspettative eccessive e/o irrealistiche da parte di uno o entrambi i partner
- Differenze inconciliabili di atteggiamenti e valori
- Difficoltà di comunicazione rette da schemi di comunicazione disfunzionali.
- Abuso piscologico e/o fisico.
- Schemi di resistenza che coinvolgono “cicli di persuasione”, “ritiro-attacco” e “ritiro-ritiro”
- Comportamenti individuali distruttivi o auto-distruttivi che danneggiano la relazione.
Questi schemi cognitivi, comportamentali ed emotivi negativi sono la ragione principale per cui ora quasi la metà di tutti i matrimoni/relazioni impegnate si concludono con il divorzio o la separazione e perché si stima che un terzo di tutte le relazioni di coppia finisca entro i primi tre anni.
Nonostante l’alto potenziale di conflitto, tuttavia, nella maggior parte dei casi persistono relazioni sane. Questo si basa sulla flessibilità, sul compromesso, sulla reciprocità positiva, sulla comunicazione aperta e sul rispetto reciproco delle differenze che ogni persona apporta alla relazione. Le relazioni forti e durature sono definite da valori personali condivisi, una comprensione reciproca dei bisogni degli altri e, soprattutto, la volontà di negoziare, adattare, tollerare e accettare le differenze individuali.
Un’adeguata Terapia di Coppia Cognitivo-Comportamentale può essere fondamentale nel ripristinare tali aspetti in una coppia che sta attraversando problemi e conflitti.